Partiti alle 6.40 del 14 dicembre: Ale ed io da Firenze in treno e Santi da Catania in aereo.
Ci siamo incontrati in aeroporto, abbiamo sbrigato un po’ di cose (denunciare i computer in dogana, pranzo, etc.) poi ci siamo imbarcati.
L’aereo parte alle 14.30 da Roma. Per prima cosa ci consegnano cuffie e menù per primo e secondo pasto.
Il tempo passa bene ma su 10 ore, fino a Bangkok, avrò dormito mezz’ora. Ale e Santi invece ronfano beati. Però mi sono visto: Surf’s up (ho deciso, non sono fatto per il surf. Anche perché, senza la vela, dove mi reggo?), Harry Potter and the Order of Phoenix (ebbene sì, in inglese. Ma lo capivi, mi chiederete? Qualcosa qua e là) e The Bourne Ultimatum (questo invece l’ho capito tutto: è tanto se hanno detto tre parole. Nel frattempo ho dormito la famosa mezz’ora. Il film non era un gran ché).
Arrivati a Bangkok, abbiamo aspettato un paio d’ore per imbarcarci sull’altro aereo. Di nuovo cuffie e menù: altri due pasti.
In effetti c’è un problema di fuso orario, per cui loro ci danno da mangiare sia per l’ora di dove si parte che per l’ora di dove si arriva. Se tanto mi da tanto, al ritorno staremo digiuni due giorni.
Arriviamo a Sydney, alle 22.30 del 15, con una gran paura per il bagaglio: avremo portato qualcosa di proibitissimo? Invece no, siamo stati bravi. Sono tutti gentilissimi ed in più il doganiere parla italiano.
Trasferimento all’Airport Sydney International Inn. Non mi sentirei di consigliarlo agli amici ma è piuttosto economico.
Il 16 mattina si parte per Melbourne Avalon (ci saranno le nebbie?).
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento